Peganum harmala
Nome sistematico | Peganum harmala |
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Nome comune | Ruta siriana, ruta siriaca, Syrian rue |
Spontanea in | Sud Italia |
Principi attivi | Armina, Armalina, Tetraidroarmina e altri alcaloidi |
Parte di pianta utilizzata | Semi |
Via orale | |
Dosaggio Orale | |
Soglia | |
Leggero | 0.5-3g |
Medio | 2-4g |
Forte | 4-8g |
Molto forte | 8g+ |
Durata | |
Totale | |
Salita | |
Picco | |
Postumi | |
Effetti | |
psichedelico, MAO-inibitore, |
È una pianta della famiglia Nitrariaceae, originaria della regione orientale dell'India.
È principalmente utilizzata come MAO-Inibitrice per permettere l'assunzione orale di alcaloidi come DMT, aumentare la potenza e la durata dei funghi, e può essere uno degli ingredienti fondamentali dell'Ayahuasca.
È spontanea in Sud Italia e particolare attenzione va fatta nel periodo dell'assunzione per evitare che ci siano interazioni indesiderate con alimenti contenenti tiramina, antidepressivi serotoninergici, alcool.
Morfologia e riconoscimento
È una pianta succulenta perenne.
Diventa legnosa con il tempo e cresce fino a 80cm.
Le foglie sono abbondanti, alterne, sessili, con profonde e numerose divisioni lineari, terminanti nella punta. Sono lunghe circa 5 cm e leggermente divise.
I fiori sono bianchi e capsulari, solitari, disposti alla sommità dei rami, superati dai cinque sepali con divisioni lineari. Corolla di circa 3cm di diametro, con cinque petali ovali, bianchi all'interno, verdastri all'esterno. Danno vita a 2-4 capsule cavitate di circa 1 cm di diametro,
Stami fino a 15, con lunghe antere gialle. Ovario verdastro, sormontato dallo stilo.
Semi piccoli e numerosi.
Fortemente odorosa se stropicciata o contusa.1)
Storia e diffusione
La specie è originaria della regione orientale dell'India. Cresce anche negli Stati Uniti come pianta invasiva in Arizona, California,Montana, Nuovo Messico, Nevada, Oregon, Texas e Washington. È raramente trovabile in Italia nella Puglia e in Sardegna. Si può trovare anche nelle regioni aride dell'Africa settentrionale e dell'Asia.
In italiano viene chiamata ruta siriaca o pègano, in francese rue sauvage, in tedesco steppenraut, in inglese Syrian rue o wild rue. E ancora, nel Nord Africa è chiamata harmel,mejennena, besasa; in India, in lingua indi, gandhya o harmal, e in bengalese isband o ispand.
Farmacologia
I semi contengono alcaloidi in misura del 2-7% del peso secco, in particolare armina(0.44-1,84%), Armalina(0,25% -0,79%) e tracce di Tetraidroarmina, più presente però nel Banisteriopsis caapi.
Anche le radici presentano tracce di questi alcaloidi, benché meno concentrati.
Questi alcaloidi agiscono da MAO-inibitori, ovvero impediscono la degradazione di alcune molecole nello stomaco quali la psilocibina o la DMT, potenziando gli effetti sul corpo umano della prima e permettendo quelli della seconda, che altrimenti sarebbero pressoché nulli.
Il Peganum è utilizzato in diverse regioni come pianta medicinale, come vermifiguo, soporifero, narcotico, afrodisiaco, lattogogo, e nella cura di alcuni disturbi della vista. Sono note le sue proprietà abortive. In India è stato utilizzato nella cura della malaria 2) e sono state messe in rilievo, a seguito di studi in vitro, le sue proprietà antimicrobiche e antivirali 3).
Alcaloidi secondari
Sono stati inoltre rilevati, anche se sicuramente partecipano di meno all'attività mao-inibitrice, ruina (8-idrossiarmina-beta-D-glucoside), diidroruina (8-idrossiglucosil-armalina), 5- e 6-idrossitriptamina, armalidina, un ossamide in quantità dello 0,15% e un diidro-beta-carbolino fenolico, siglato con YC2.
Va ricordato ancora, che nei semi e nella pianta sono presenti altri alcaloidi, di tipo quinazolinico: vasicina (= peganina, 0,1%), vasicinone, desossivasicinone. Questi alcaloidi sono presenti a più elevate concentrazioni in altre piante, quali Adhatoda vasica (Fam. Acanthaceae). La vasicina sembra possedere una leggera attività ipotensiva, mostra un'azione stimolante sull'utero, ed è un apprezzabile broncodilatatore e uno stimolante respiratorio. E' molto probabile che le proprietà farmacologiche di questi composti secondari incidano sull'effetto globale dell'harmala e dei suoi semi.
Effetti
Gli effetti psicoattivi del Peganum sono percepibili sia fumando i semi pestati in un mortaio, sia bevendone un infuso.
Fra gli alcaloidi beta-carbolinici prodotti da questa pianta, vi sono principi attivi presenti pure nelle liane tropicali del genere Banisteriopsis, che, congiuntamente ad altre specie contenenti alcaloidi triptaminici (quali Psychotria viridis), costituiscono gli ingredienti di quel complesso di bevande allucinogene largamente impiegate in Amazzonia e conosciute con il nome di ayahuasca.
Esperimenti controllati con armina e armalina non ne hanno dimostrato appieno l'attività allucinogena, anche se per somministrazione dei due composti (25 mg) sono state riportate euforia, estraneazione dal mondo, visioni colorate a occhi chiusi 4).
È invece certa la capacità che questi composti hanno di inibire la monoammino ossidasi dell'apparato gastrico umano, permettendo quindi l'assorbimento delle altre triptammine nell'ayahuasca.
Riguardo l'assunzione orale dei soli semi di Peganum, si riporta un effetto maggiormente di tipo sedativo, piuttosto che simile a quello degli enteogeni classici.
Gracie & Zarkov (1985), parlando degli effetti dei semi di pègano fumati, osservano che “l'effetto sopraggiunge e si stabilizza dopo circa 5-10 minuti dalla fumata. Non sembra che l'aumentare la quantità di semi fumati comporti un aumento degli effetti psicoattivi, ma solo un incremento degli effetti fisici collaterali. È preferibile fumare il materiale vegetale con un fiammifero o con un accendino, al fine di promuovere la vaporizzazione del materiale, piuttosto che bruciarlo”.
Effetti fisici
Rilassante, Sedativo.
Effetti cognitivi
Leggero allucinogeno, potenziatore degli effetti delle triptamine grazie alle B-Carboline.
Effetti visivi
Possono presentarsi delle leggere allucinazioni e riduzione del campo visivo.
Effetti auditivi
Possono essere percepite delle allucinazioni auditive.
Rischi e riduzione del danno
I MAO-I vanno a potenziare moltissimi alcaloidi, e può essere un grosso problema se si è sotto terapia o comunque si assumono antidepressivi serotoninergici/SSRI/precursori della serotonina.
Una delle sostanze più pericolose presente nel cibo che può dare luogo, in concomitanza ai MAO-I, a eventi di ipertensione è la tiramina. Questo è soprattutto vero con MAO-I di sintesi, molto più forti di quelli di origine vegetali, ma è comunque consigliato evitare cibi contenti tiramina nelle ore precedenti e successive all'assunzione.
Ma facciamo la nostra pagina sulla wiki per la dieta da MAOI?
Per un elenco più approfondito di cosa evitare vai all'articolo su psiconautica.in.
Vedi inoltrequi
Tolleranza
Dosaggi e vie di somministrazione
Per raggiungere l'effetto di inibizione della MAO sembrano essere sufficienti dai 3g ai 5g di semi (quindi circa 1.5mg di alcaloidi armalinici per kg corporeo);
questo per rendere efficace l'assunzione di sostanze contenenti DMT e analoghi.
È riportato un utilizzo tradizionale dei semi tritati e mischiati al tabacco per essere fumati.5)
Coltivazione
Esperienze
2017/01/13 16:27 | Benway | esperienze, peganum harmala, banisteriopsis caapi, dmt |
Situazione legale
Né la pianta né parti di essa o preparati sono illegali o controllati in Italia