Salvia divinorum Epling & Játiva
IMMAGINE | |
Nome sistematico | |
---|---|
Nome comune | |
Spontanea in | |
Principi attivi | |
Parte di pianta utilizzata | |
Via orale | |
Dosaggio Orale | |
Soglia | |
Leggero | |
Medio | |
Forte | |
Molto forte | |
Durata | |
Totale | |
Salita | |
Picco | |
Postumi | |
Effetti | |
Narcotico psichedelico oneirogeno |
Salvia divinorum Epling & Játiva
Storia
Botanica
Morfologia e riconoscimento
Riproduzione sessuata
Sotto luce naturale, la formazione di racemi inizia qualche settimana (fino a più di un mese) dopo l'equinozio di settembre.[1][2]
Esperimenti svolti da L. J. Valdés hanno dimostrato che Salvia divinorum è brevidiurna. 11 ore di luce giornaliere inducono la fioritura. Superando 12 ore l'infiorescenza abortisce e riprende la crescita vegetativa.[1]
Un cambiamento netto del fotoperiodo è sufficiente. Non è necessaria una sua diminuzione graduale.[1]
Salvia divinorum è molto sensibile all'inquinamento luminoso durante la fase di buio. Anche piccole sorgenti luminose possono impedire la fioritura.[2]
La corolla, con pistillo e stami, cade dopo 3 giorni dalla sua completa apertura, indipendentemente che il fiore sia stato impollinato o meno. Impollinato il fiore, i semi sono maturi in 4 settimane.[2]
Da 14 fiori impollinati manualmente sono stati ottenuti 4 semi.[1] Il 10% delle impollinazioni manuali produce semi.[2]
I semi restano vitali per almeno 2 anni se tenuti in frigo, ma per pochi mesi se a temperatura ambiente.[2] Se i semi sono vitali, germineranno in 2 o 4 settimane.[3]
Farmacologia
Effetti
Effetti fisici
Effetti cognitivi
Effetti visivi
Effetti auditivi
Rischi e riduzione del danno
Tolleranza
Dosaggi e vie di somministrazione
Coltivazione
Situazione legale
Pagine collegate
Link utili
Link alla pagina di wikipedia
Link alla pagina di erowid
Link al topic sul forum
Eccetera