La mia prima eccessivamente intensa esperienza con needlepoint LSD
Autore | EinSchonerTag | |
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Sostanza assunta | LSD | |
Via di somministrazione | Orale | |
Quantità | 2 blotter 125ug | |
Link al topic | http://forum.psiconauti.net/viewtopic.php?f=28&t=1673&p=18500#p18500]] |
Esperienza
E' mio desiderio che questa esperienza scritta su psychonaut sia presente anche qui, molti l'avranno gia letta ma penso ci sia qualcuno a cui possa interessare, risale a settembre 2014. Se agli Admin non va bene per qualche motivo che mi facciano sapere io non ho nessun problema. Copio e incollo qui di seguito, grazie.
Un ciao a tutti mi sono da poco iscritto qui e sento il dovere di condividere con voi la mia prima esperienza con l'LSD, avvenuta piu di una settimana fa. Dubito che qualsiasi persona che mi conosce sia in grado di concepire quello che sto per dirvi, anzi sono sicuro che si allarmerebbero tutti all'ennesima potenza. Pensate che sono arrivato molto vicino a far saltare fuori tutto…ma non so se qualcuno lassu' o la mia forza di volonta' nonostante tutto mi ha aiutato a superare il momento.Vi spiego, dunque nella mia vita le esperienze con “le sostanze” sono state molto poche ma quelle che ricordo piu belle le ho passate con l'MDMA a ballare quando ero molto piu giovane. Nel tempo quelle esperienze sono rimaste in un cassetto nella mia mente che ogni tanto aprivo quando avevo voglia di evadere dallo stress e pensavo sempre che mi sarebbe piaciuto riviverle. Ma con l'andare avanti negli anni, lavoro, impegni e amici che cambiano non ho piu' avuto la possibilita' di avvicinarmi a quelle esperienze.Ultimamente mi e' tornata viva l'idea di provare esperienze simili soprattutto di tipo psichedelico, anche perche' fino a poco tempo fa non avevo idea cosa fosse effettivamente una esperienza di quel tipo.Ho trovato fondamentalmente il sistema di procurarmi tutto il necessario e un sabato ho colto l'occasione.Ero sicuro di passare sabato e domenica da solo in casa, la mia compagna era fuori per il week end.Avevo una decina di blotter di LSD, teoricamente da 100-125, alle 14:30 circa prendo il primo.Premetto che non avevo la minima idea a cosa andavo incontro. Pensavo di provare sensazioni simili al MDMA con effetti visivi diciamo. Mi ero documentato, ma sicuramente non abbastanza. Lascio passare circa 50 min e non noto alcun effetto. Credendo che la dose di un blotter fosse poca perche' avevo il dubbio che invece di essere 120-125 a blotter fossero complessivamente tutti e 10 insieme quella quantita' decido di prenderne un altro alle 15:30. Intanto ascoltavo le mie musiche trance preferite e mi assicuravo che nessuno da fuori mi vedeva in casa. Piano piano noto che qualcosa sta cambiando in me. Noto che certe cose in casa mi colpiscono visivamente come non e' mai successo. Incomincio a sentire dei cambiamenti anche nel mio corpo. Mi sembra che i muscoli delle gambe si contraggono da soli. Inizio a sentirmi “svarionato”. Intanto la musica continua ad andare. In poco tempo mi sembra di sentire tutto il corpo rigido. La visione e' distorta, le mie mani lasciano la scia nell'aria mentre le muovo. Nel frattempo mi accorgo che forse i 2 blotter erano troppo forti per me. Mi sdraio sul divano. Ma nulla mi fa presagire a quello che provero' a breve. La mia ragazza mi messaggia al cellulare. Ricordo che il cellulare mi sembrava “molle” e distorto, e' davvero difficile descrivere quelle sensazioni. Io le rispondo, con molta fatica perche' la tastiera del telefono era davvero difficile da distinguere e soprattutto schiacciare le lettere giuste. Le scrivo un messaggio tranquillizzante che e' tutto ok. Poi mi chiama. Le rispondo. Il telefono appoggiato all'orecchio mi sembrava piegarsi da talmente era molle. Piu lo tenevo li piu prendeva forma del mio viso. Mi sembrava avere una voce strana al telefono, la mia intendo, e mi accorgevo che le frasi di risposta alla mia ragazza erano “insolite”. Ma non in senso negativo, anzi molto scherzose. Intanto visivamente le cose erano molto distorte, ma non sono riuscito diciamo a sfruttare bene il momento, perche' quella strana sensazione in tutto il corpo mi faceva sentire come se non stavo bene e mi sono coricato sul divano ascoltando musica. Poi ragazzi ad un certo punto e' successo l'inaspettato, l'incredibile, qualcosa che non avrei mai immaginato. Sono scomparso. Il mio io era partito per un viaggio veramente. Per circa 60-70 minuti non ero piu li. Tutto era un vortice. La sensazione nel mio corpo era indescrivibile. Sentivo un vortice di sensazioni incredibile. Ogni muscolo che muovevo era come se sentivo ogni fibra del muscolo muoversi. Un vortice. La mia coscienza non c'era piu. Notavo pero' che tutto il peso sullo stomaco accumulato dallo stress dei giorni passati era sparito. E dentro di me dicevo “ E se non torno piu'?”…poi dicevo “ massiii dai non torniamo piu”…ma la mia attenzione al mondo esterno non c'era. Andavo avanti e indietro in casa. Prima di questa cosa ricordo che mi sono vestito perche' dicevo che se mi trovavano in qualche condizione strana almeno ero vestito bene. Ogni tanto guardavo la serratura della porta di casa se si apriva perche' il tempo era una cosa che ormai non conoscevo piu e avevo paura che tornasse la mia ragazza improvvisamente. Ricordo che sentivo il rumore delle chiavi che giravano…anche se dentro non vi erano chiavi. Cio che vedevo era talmente paradossale e distorto che non mi concentravo su cio che mi si metteva davanti. Una cosa che non avrei mai immaginato. Non mi interessava piu nulla. Pensavo che tutti gli interessi della mia vita non avevano piu senso, non mi interessavano. La cosa un po mi faceva paura, ma un po mi piaceva e continuavo a dire “massiii dai sara' come sara'”. Ad un certo punto la mia coscenza e' tornata, mi rendevo conto di cio che mi succedeva e ho urlato esclamando a pugni chiusi “siiiiiii sono tornaaatooooo cazzzoooo!!!!io torno sempre seeeeee” ed ero contento. Ma il vortice del trip proseguiva. I momenti dentro il trip e fuori dal trip si alternavano. Il vortice lo sentivo partire dalla punta dei piedi e salire fino in testa. Quando saliva mi estraniavo dalla realta'. La sensazione era davvero incredibile e col senno di poi bellissima. Controllavo sempre di idratarmi, bevevo a collo dalla bottiglia, essa si deformava e assumeva un colore blu intenso insieme all'acqua che bevevo. Cio che vedevo era tra il fantastico e l'impressionante, perche' non ero pronto a cio che mi aspettava. Nei momenti di pseudo lucidita' sono riuscito a far registrare un video col cellu di lunga durata. Quando il vortice arrivava alla mia mente mi sentivo in pace, uno strato piu profondo di me parlava con quello piu superficiale sembravano due persone distinte, quello piu profondo diceva di stare calmo, di non preoccuparsi troppo delle cose e degli altri e di godersi la vita. Gli diceva di non diventare matto, che non conviene e che e' tutto a posto e di non continuare a pensare alle cose che ci si stressa e stop. Quelle parole erano davvero comfortevoli, come se mi stesse a parlare mio padre che non c'e' piu. Ma ero io che parlavo, la parte piu profonda di me. Ricordo che gli occhiali da vista mi davano fastidio e li avevo tolti…ma ci vedevo “bene”. Capivo che se mi concentravo su una cosa da fare riuscivo a rallentare il vortice. Se mi sedevo e mi rilassavo ripartivo. I colori delle luci erano fenomenali. Ogni luce aveva mille sfumature cangianti. I suoni erano ben distinti gli uni dagli altri. Ma nulla mi dava fastidio, li accettavo. Ricordo che la musica proseguiva nella casa…ma non ero particolarmente attento ad essa. Ricordo proprio che il vortice mi faceva passare da uno stato talmente elevato e fuori dalla realta' tanto da non avere quasi la percezione del proprio corpo, a quello invece di rendersi conto di avere un fisico distinto, per poi ripartire come in loop. Quanto sentivo il mio fisico era “ stancante” rispetto al momento dove il tutto era concentrato nella mia mente, nel pieno del trip. Ad un certo punto la mia ragazza mi chiama al telefono. Non posso non risponderle, si preoccuperebbe. Le rispondo. La sua voce era come una telefonata di un angelo ad un condannato all'inferno. Era chiara, limpida, piena di amore, ed io ero pieno d'amore per lei. Le mie risposte erano sempre strane ma scherzose e la rassicuravo di divertirsi che era tutto a posto. Intanto il giorno passava. Mi accorgevo che fuori il sole calava.Ma la mia mente era piu attiva che mai. Andavo un po avanti e indietro stesso percorso in casa. Controllavo se tutto era a posto e davo un'occhio all'orologio. Il vortice sentivo che progressivamente, ma molto lentamente diminuiva. Lo sentivo distintamente partire dai piedi , passando tutti i muscoli delle gambe, fino al petto e fino in testa. Ho provato a sforzarmi di mangiare, aprivo il frigor, ma non sentivo la fame, non ne avevo bisogno. Ma mi sforzai. Ingoiare e masticare era una cosa stranissima. Avro' bevuto almeno 5 bottiglie d'acqua e pisciato innumerevoli volte. Solo per non rimanere disidratato. Scendeva la notte, non avevo sonno. Ormai ascoltavo il vortice che saliva e scendeva. Dalle 14:30 di sabato ormai erano passate tante ore. Guardavo la tv e mi fermavo molte volte a ossevare “intrippandomi” come si dice le varie immagini. I colori del tv erano piu belli e vivi che mai. Ricordo che avevo caldo. Ho acceso il clima. Ma l'aria puzzava di pesce. Ma non era vero ovviamente. Mi sono avvicinato al clima per annusare meglio, il clima mi sembrava un cesso sporco di verde. E l'aria che usciva mi appannava la vista. Guardavo le inferriate e si deformavano, ma non mi spaventavo, sapevo che era il trip. Ormai la notte era passata, il sole sorgeva, i colori alla finestra erano bellissimi. Ormai visivamente erano i colori ad essere diversi ma belli. Non ho dormito. Pensavo che avevo ancora tempo per “normalizzarmi” prima che la mia ragazza tornava. Mi guardavo le pupille frequentemente allo specchio ed erano dilatate, contavo le ore dall'assunzione dei blotter, e ormai si avvicinavano le 12, e lei in teoria sarebbe tornata per le 14 di domenica circa. Il panico. Non mi sentivo normale. Il vortice anche se lento c'era ancora, non passava. Facevo sessioni a continuare a camminare in cerchio a pensare come risolvere la situazione. Un panico mai provato. Capivo che se non mi sforzavo a calmarmi il panico mi poteva sovrastare. Era iniziata una lotta nella mia testa. Mi ripetevo “stai calmo, lascialo passare, stai calmo che passa”. Ormai era pomeriggio , fortunatamente la mia ragazza ha ritardato la partenza. Ormai erano passate le 24 ore dall'assunzione e il vortice, lento, e il panico non passavano. Nel pomeriggio inoltrato per calmarmi ho preso dello xanax. Faceva poco. Allora ne ho preso ancora. 3 o 4 volte. Panico. Non sapevo che fare. Pensavo di dirle tutto….ma non potevo…chissa' cosa succedeva. Pensavo di farmi portare al pronto soccorso. Ma lottavo. Stai calmo. Stai calmo ripetevo in loop. Mai provato panico simile. Pensavo alla mia famiglia e alla mia ragazza cosa avrebbero pensato di me. Stai calmo. Sudavo. Mancava poco che chiamavo io il 118. E mi dicevo che avevo fatto una cazzata incredibile. Dovevo rilassarmi. Mi sono messo a letto. Alle 21 della domenica ormai erano ben oltre le 24 ore, senza mai dormire. La mia ragazza era in ritardo per fortuna. Poi magicamente….mi addormentai. Incredibilmente la mia mente aveva vinto. Ero calmo e dormivo.Il giorno dopo dovevo lavorare. Mi alzo con lei accanto. Il vortice non c'e' piu. E' rimasta una strana sensazione. Se mi fermo a fissare qualcosa, mi sento “vuoto” nel senso positivo, in pace. Percepisco il mio cervello che si agita a pensare….e capisco quando si “ferma”. Fisicamente sono un pelo agitato e sudo quando lo capisco. Ma sono molto sollevato. Nessun peso sullo stomaco. Vedo la vita con altri occhi e con piu calma. Capisco che l'esperienza e' stata molto positiva nonostante il panico che ho vinto. Quelle sensazioni di “pace” mi durano ancora 4 giorni. Si alternano a momenti di ansia perche' ho paura che l'esperienza mi abbia segnato negativamente, ma col senno di poi e' stata molto positiva, pericolosa ma positiva. Mai e poi mai avrei potuto immaginare una esperienza simile.Ricordo anche che i miei movimenti avevano una calma e una lentezza mai avuta e la cosa mi piaceva molto. Ora quelle cose purtroppo sono un ricordo, anche se cerco sempre di stare piu calmo di prima.Credo che se avessi avuto un sitter avrei goduto al meglio tutto e avrei sperimentato meglio con le sinestesie e con i vari sensi. Ho scoperto che LSD in questione era il “needlepoint LSD”. Meno male che non mi e' venuto in mente di uscire di casa!!! Ora quando vedo qualche immagine psichedelica capisco molto di piu il suo senso di prima!!!Grazie a tutti quelli che leggeranno la mia esperienza!!!
Grazie ancora a tutti!!!