Esperienza Mushrooms "Golden Teacher"
Autore | EquilibrioInverso |
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Sostanza assunta | Psilocybe cubensis "Golden Teacher" |
Via di somministrazione | Orale |
Quantità | 1g |
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1° esperienza: 1g di funghi Golden Teacher
Questa era la prima volta che mi approcciavo a questo psichedelico, e data l'inesistente confidenza ho deciso di iniziare con poco. Avrei voluto prenderne anche 1.5g ma ho preferito dividerli anche con altri amici.
Eravamo in 4, siamo andati di notte in una piazzetta molto alta da cui si vedevano tantissime luci delle città limitrofe, oltre a campi e spazi molto grandi. Dopo circa 40 minuti dall'assunzione inizio a sentirmi molto fatto, rallentato, non mi andava molto di parlare (parlavo anche a rilento quando ci provavo) ma preferivo ascoltare; i colori delle luci si sono fatti più vividi, le braccia mi sono morte in tasca del tutto, e in generale mi sentivo rilassato. Dopo un'oretta, siamo tornati a casa, dove abbiamo iniziato a guardare video divertenti e con nostra grande sorpresa questi funghi sono estremamente esilaranti. Abbiamo riso tantissimo come dei bambini. L'effetto ricordo fosse molto “ondeggiante”, andava avanti e indietro continuamente con intensità variabile e appunto “sinuosa”, mi ricordava molto le onde del mare e anche per questo mi infondeva relax. Finito tutto gradualmente siamo andati a dormire.
2° esperienza: 2,3g di funghi Golden Teacher
Quantità | 2.3g |
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Stavolta, più incuriosito di prima, decido di ingerire 2,3g dei suddetti funghi.
Stavolta eravamo in 3, ma solo io e un altro amico li avevamo assunti, il terzo no. Il setting stavolta è stato fantastico: un mini-villaggio abbandonato formato da 8-9 edifici in totale con tanto di chiesa sconsacrata. Un luogo che veniva ormai usato dai ragazzi per le partite di soft-air. Ci siamo andati subito dopo il tramonto, è stato suggestivo. Stavolta l'effetto è stato ben più marcato, non mi sentivo solamente molto fatto e rilassato ma ho iniziato non solo a sentire le emozioni più amplificate, ma anche a sentirmi leggermente “schizzato” (non vorrei dire ubriaco anche se era molto simile!). Come se fosse stata un'unione di erba e alcool molto più controllata e molto meno invasiva, con in più un'amplificazione delle emozioni.
Ho notato che mi piaceva tantissimo guardare gli oggetti, avvicinarmici anche parecchio, e osservarli.
Mi sono sentito molto più empatico del normale. Eppure, di effetti “visivi” distorti, neanche l'ombra se non appunto qualche ombra che aveva un colore insolito di tanto in tanto. Poi l'esperienza è stata bruscamente deviata da un'accadimento assurdo che non sto qui a raccontarvi in quanto mi dilungherei..
3° esperienza: 3,2g di funghi Golden Teacher.
Quantità | 3.2g |
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Quest'ultima esperienza è stata molto diversa dalle precedenti. A essere sincero, non mi sarei mai aspettato che variando di così poco una dose si ottenessero risultati così diversi. Simili alla base ma diversi.
Stavolta il setting è stato: una mostra di Dalì, poi auto e infine casa. Non ero l'unico neanche stavolta ad averli mangiati, se non fosse per il fatto che l'amico li ha messi dentro un panino perché non sopporta il loro sapore nudo e crudo, ma in questa maniera si è praticamente pregiudicato l'esperienza dato che gli è salita per un 3 quarti d'ora al massimo e neanche benissimo. Peccato che durante la mostra non mi sia salito un accidente differentemente da come avevo programmato. Ovviamente, come sempre a stomaco vuoto, ma quei 30-40 minuti li perdono sempre prima di salire a dovere e non li avevo ben calcolati. Sarà che l'erba intorbidisce un po' il tutto… Una volta in macchina ho iniziato a vedere giochi di luce fantastici che mai avrei pensato di vedere, fino a che a un certo punto le luci sono diventate tanto forti da coprire praticamente tutta la strada (non guidavo io ovviamente). Ho iniziato a spalancare gli occhi, a focalizzare in maniera lucidissima tutti i problemi che mi assillavano al momento riguardanti qualsiasi cosa e con qualsiasi provenienza (problemi dell'auto, problemi di rapporti con persone, problemi di cosa mancava in frigo etc), e una volta liberatomene, avevo la mente libera.
Ho iniziato ad attivarmi, un po' come quando sei ubriaco (come nella seconda esperienza), sono diventato all'improvviso logorroico e facevo un sacco di domande al conducente di guida. Dopo una mezz'ora di viaggio in auto gli effetti iniziano a diventare più presenti e noto che quando chiudevo gli occhi o quando mi trovato in situazioni di scarsa luce vedevo una “trama” (mi verrebbe da definirla Texture) di simboli ripetuti all'infinito, praticamente ovunque. Erano simboli presenti nella mia testa, per esempio ho visto tante @ ripetute all'infinità quando ho chiuso gli occhi, mentre una volta a casa al buio ho visto il simbolo della yamaha alla stessa maniera.
Una volta a casa, eravamo circa 9, ero diventato in breve tempo l'oggetto dell'attenzione di tutti, in quanto ero molto più socievole del normale! Mi veniva spontaneo anzi mi dava piacere guardare tutti in faccia, uno ad uno uno dopo l'altro, e sorridergli. Ho iniziato a calarmi in un'introspezione psicologica fantastica, che mi ha permesso di decifrare i comportamenti altrui meglio del normale: mi sono accorto infatti durante il trip di tantissimi comportamenti errati degli altri ragazzi, e soprattutto di quanto fossero “bazzeccole”. Notavo che si dicvevano brutte parole o si scambiavano emozioni negative per stronzate tipo “la sedia più comoda la voglio io”, cose che se normalmente non mi avrebbero fatto pensare chissà cosa, in quelle condizioni mi sembravano problemi di una risoluzione unica e mi sembrava assurdo potesse addirittura dare vita a un litigio.
Ma di esempi così ne potrei fare molti, e dato che in parte ero anche molto simile ad un ubriaco (non avevo bevuto, ma l'ho proprio avvertito come effetto dei funghi) dovevo limitare quello che dicevo o avrei parlato troppo, avrei detto cose che la gente non vuole sentirsi dire probabilmente.
Ricordo che i miei sentimenti sono esplosi almeno 5 volte tanto rispetto alla seconda esperienza. La mia gioia era incontenibile, vi giuro, non sapevo come farla fuoriuscire se non con risate e sorrisi. Il solito effetto esilarante c'era sempre, solo che stavolta ero attivissimo e ho intrapreso tantissime discussioni.
A causa di questa forte empatia ho sentito anche molte emozioni negative emanate dagli altri amici, tra cui invidia (forse perché ero al centro dell'attenzione), sdegno (per aver fatto l'uso di “droghe”), e altro.
Questi pensieri li ho tutti dovuti bloccare, perché mi veniva spontaneo dire ciò che pensavo, e sarebbe stato come al solito “inopportuno”. Ho odiato un po' tutti a turno a causa di ciò, ma non lo reputo minimamente parte di un bad-trip, ho solo visto in maniera più chiara cose reali.
Ricordo chiaramente anche che durante il trip fossi troppo contento di quanto fosse bello in sé e ho da subito iniziato ad avere paura che finisse troppo in fretta. Ho notato che essendo iperattivo avevo il costante bisogno di tenere qualcosa in mano e rigirarmela senza sosta tra le dita. Il mio cellulare era scarico e spento e nonostante ciò ho tentato di accenderlo una ventina (non scherzo) di volte per il solo bisogno di avere qualcosa da fare con le mani.
Dopo mille domande che mi facevano, ho iniziato a vedere gli occhi degli interlocutori sempre più piccoli fin quando non li ho visti inglobati dentro dei trapezi concentrici. E' stato strano, mi ha fatto un certo effetto vedere le persone così in faccia, anche se non accadeva con tutti.
Quando il trip è arrivato al pieno delle sue forze, avevo proprio un aura che era un tutt'uno dei cinque sensi; è molto difficile da spiegare, perché non era solo una distorsione dei cinque sensi (effetti visivi che ho descritto, effetti auditivi anche tipo fischi o la sensazione che le voci altrui provengano da un tubo, effetti tattili altrettanto, di odori sinceramente non credo, di gusto sì qualcosina), ma anche l'unione di tutti essi in un alone di felicità generale che ha permeato tutto il trip con punte massime dove ero proprio sulle nuvole, fino a calare lentamente e dissolversi. Quando ero nel punto clou mi bastava un niente per entrare in “scene psichedeliche”: ad esempio, quando dei miei amici si sono disposti su di un muro bianco, negli spazi vuoti tra loro ho visto delle forme ad arco (tipo gli acquedotti romani) di colori fosforescenti ciano-giallo.
Ricordo infine che avevo tantissimi, troppi, pensieri in testa in pochissimo tempo, ogni tanto dovevo fermarmi e rallentare la mente se no impazzivo. Ma impazzivo di contentezza, era fantastico avere così tanta attività celebrale! L'unica parte che mi è dispiaciuta, è stata la fine, quando ho notato che gli effetti svanivano.
L'indomani, non so perché, ho avuto tutto il giorno un forte mal di testa.