Esperienza Datura stramonium

Autore Triptammina
Sostanza assunta Datura stramonium
Via di somministrazione Orale
Quantità 60 gocce di tintura di 5 capsule con semi 1:10
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Quota di raccolta: 400m.s.l.m.

Punto di raccolta: prato aperto.

Un paio di anni fa mi sono fatto tentare da questa pianta e dopo averne fumato foglie in diverse occasioni con scarsi/nulli effetti psichedelici, ho voluto fare la cazzata di assaggiare i frutti.

Anzitutto ho cercato di stabilizzarne il dosaggio facendo una tintura con semi e alcool al 70% con un rapporto 1/10, pianta/solvente. Ho lasciato riposare l'intruglio per 1mese al buio agitando di tanto in tanto il contenitore.

Purtroppo a causa di numerosi traslochi non trovo più il diario che tenevo al tempo dove avevo annotato perecisamente peso dei frutti, dei semi e quindi dell'alcool utilizzato. Sono partito con un dosaggio minimo di una goccia salendo di volta in volta fino a raggiungere un massimo di 60gocce. Durante le varie esperienze non ho mai notato effetti allucinogeni/psicoattivi particolari anche se spesso i miei occhi si trovassero in stato di evidente midriasi. Nonostante avessi letto che si trattava di una sostanza i cui effetti potevano manifestarsi a distanza di diversi giorni, dopo un pò di prove ho iniziato a sottovalutare questo aspetto.

Pochi giorni dopo il penutiltimo dosaggio nella casa in cui vivevo succedettero cose strane, come improbabili pozze d'acqua nel coridoio, oggetti misteriosamente scomparsi e altri misteriosamente comparsi. Convinto che fosse colpa di alcool e cattive amicizie ho continuato i miei esperimenti.

Arriviamo però all'esperienza da 60gocce. Durante la giornata ho avvertito una sensazione euforizzante/energizzante senza comunque effetti particolarmente strani.

Tre giorni dopo ero in giro con due amici e ci bevemmo due birre di numero, numero che normalmente non mi porta ad alcuno stato di ubriachezza, questa volta però successe qualcosa di molto strano, infatti da li al giorno dopo non ho avuto nessun ricordo di cosa avessi fatto. La mattina seguente mi sveglio con la camera distrutta, quadri per terra, mensole sfondate, cassetti svuotati e stranamente nessuno dei coinquilini aveva sentito alcun rumore. Vengo contattato dagli amici della sera prima, i quali mi raccontano di quanto gli fossi apparso strano, definendomi come un ubriaco alla seconda bottiglia di vodka.

Dicevano che ad ogni loro domanda rispondevo delirando, rispondendo insensatamente a qualsiasi argomento quindi vedendomi in uno stato pietoso hanno deciso di accompagnarmi a casa. Ho fatto il grosso errore di prenderla alla leggera, il set di alcaloidi presenti in questa misteriosa pianta è da considerare pericoloso sia per tempo di smaltimento che per effetti indotti a livello psicoattivo.

Esperienza mai più riprovata e che mai più riproverò.