Datura

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Nome sistematico Datura spp.
Nome comune Stramonio, Tromba degli Angeli, Erba del diavolo
Spontanea in Tutta Italia
Principi attivi Atropina, Scopolamina, Iosciamina
Via orale
Dosaggio Orale
Il dosaggio varia drasticamente in base al metodo di preparazione, la stessa pianta può avere diverse concentrazioni in base alla parte, periodo, fortuna
Effetti
Deliriogeno, antiemetico, oneirogeno

Datura è un genere di piante della famiglia delle solanacee diffuse in tutte le zone tropicali e temperate del pianeta.

Hanno una lunghissima storia per gli utilizzi religiosi, sciamanici e medicamentosi, e sono ritenute tra le piante più pericolose da assumere per un esploratore solitario, causando decine di morti ogni anno e di esperienze difficili.

Sono piante con le quali stare molto attenti ma che hanno una forte dignità e un forte potenziale.

Morfologia

Il genere Datura comprende nove specie:

  • D. ceratocaula
  • D. discolor
  • D. ferox
  • D. inoxia
  • D. leichhardtii
  • D. metel
  • D. quercifolia
  • D. stramonium
  • D. wrightii

Le specie più famose e utilizzate soprattutto in Italia sono la Datura inoxia, Datura stramonium e Datura metel.

Quella che prima era considerata Datura arborea è stato poi riclassificato in Brugmansia arborea.

Datura stramonium

È la più diffusa in Italia della famiglia anche se originaria dell'Asia, è un'erbacea annuale (anche se si è vista vivere per più anni) con le foglie dal margine profondamente dentato e un forte odore, i fiori grandi di colore bianco candido a forma di trombetta, lunghi meno di 10 cm e i frutti come una noce spinosa prima verde poi marrone. I semi sono piccoli e neri, in copiose quantità nei frutti

Storia e diffusione

Questa parte è ancora una bozza, c'è tantissimo da incorporare

Le dature sono diffuse in tutto il mondo e sono uno dei generi più importanti ad essere usato non solo dalla stregoneria europea ma dall'umanità intera per mettersi in contatto con le forze soprannaturali e per motivi medicamentosi.

Il nome stesso viene dall'Hindi धतूरा dhatūra 'mela spinosa', a sua volta dal Sanscrito धत्तूर dhattūra 'bianca mela spinosa' ma anche 'ebbrezza divina'. In sanscrito è citata anche come “Kanak” e “Unmatt” negli antichi testi dell'Ayurveda dai saggi Sushruta e Charakaby. Il suo nome comune in Messico è toloache.In India gli effetti delle Dature sono tenuti in grande considerazione: nello Shivaismo lo stramonio è associato al principio maschile e mescolato alla Cannabis, considerata femminile1) . I suoi fiori sono sacri a Shiva e a lui vengono offerti in numerose cerimonie rituali, oltre ad essere impiegati sia come medicina che come allucinogenoMolto diffuso era anche l'uso dello stramonio come afrodisiaco e nel XVII secolo è stato riportato che le donne di Goa, India, usavano la pianta per drogare gli uomini che si mostravano insensibili al loro fascino e ai loro desideri.

La stessa cosa è successa a Pistolone, utente di psychonaut, con la brugmansia in Sud America, quindi lo fanno ancora.

I semi delle Dature venivano anche impiegati per scopi truffaldini: i banditi del Kashmir erano soliti narcotizzare le vittime con questa pianta, e tuttora in India sono usate per intossicare la vittima e derubarla.

Anche nell'antica Cina le solanacee erano considerate sacre e le leggende narrano che, quando Buddha si raccoglieva in meditazione, dal cielo cadevano gocce di rugiada che si depositavano sulle foglie di Datura. Sono anche molto citate negli erbari Cinesi, dove il nome vernacolare può essere tradotto come “violento delirio”.L'ebbrezza veniva ottenuta usando i semi della pianta, mentre le radici trovavano impiego contro la malaria e le dermatiti parassitarie. I semi erano considerati estremamente velenosi.

Un altro antico erbario, il Pen-tsao ching, riporta che: “i semi […] per un lungo periodo rendono incapaci di camminare […] giovano alla mente e aumentano le forze […] e permettono di comunicare con gli spiriti e di vedere i diavoli. Se presi in eccesso fanno cadere l'uomo nella follia.”

Farmacologia

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L-Scopolamina Atropina Iosciamina

Gli alcaloidi principali sono iosciamina, atropina e scopolamina, alcaloidi tropanici dagli effetti anticolinergici.

Vanno quindi ad antagonizzare l'azione dell'acetilcolina a livello sia del sistema nervoso centrale che periferico, considerati quindi parasimpaticolitici e antimuscarinici.

La scopolamina ha un'azione maggiore sull'iride, sul corpo ciliare e alcune ghiandole secretive (bronchiali, salivari, sudorifere), motivo per cui provoca midriasi; inoltre viene indicata come principali responabile degli effetti narcotici della pianta mentre la iosciamina come la principale responsabile di quelli delirogeni.

L'atropina è invece più attiva sul cuore, sull'intestino e sui bronchi.


Effetti

Effetti fisici

Presunto effetto energizzante e euforizzante in determinate situazioni e rilassante e narcotico in altre, probabilmente ciò varia dal utilizzatore, setting e concentrazione dei diversi alcaloidi; ufficialmente la scopolamina è un depressore del sistema nervoso quindi con proprietà narcotizzanti, inoltre espande i passaggi bronchiali (talvolta utilizzati per trattare l'asma), da perdita di appetito (causa secchezza delle fauci), sete, inibisce la digestione (in letteratura, mai verificato nelle esperienze).


Effetti indesiderati più o meno frequenti in base alla dose assunta sono: gambe addormentate,vertigini, mal di testa, secchezza delle fauci e degli occhi, nausea, vomito, ipertermia, tremori, convulsioni, paralisi momentanea, coma e blocco muscolare che può portare al blocco del sistema respiratorio.

Effetti cognitivi

Incapacità di pensare a ciò che sta accadendo e di concentrarsi sulla realtà.
Si tratta di un potente onirogeno, provoca sogni lucidi vividi al punto di confonderli completamente con la realtà, molti raccontano di essersi addormentati senza rendersene conto e in sogno di aver condotto la loro giornata come sulla fosse pensando di non aver avuto nessun effetto fino al momento in cui videro il loro corpo addormentato nel luogo dell'assunzione. Può provocare quindi narcolessia.

Se non si ricade in uno stato di sonno si hanno interazioni surreali con il mondo, allucinazioni con cui si può interagire molto realisticamente, effetto “sigaretta fantasma”, perdita della cognizione del tempo, spesso (ma non sempre) si manifestano anche effetti negativi come ansia, paranoia, amnesia, paura, panico, confuzione e delirio.


In associazione all'alcol si manifestano con certezza delirio, amnesie retrograde particolarmente marcate, sintomi di una pesante ubriachezza anche sotto piccolissime dosi di Alcool ( l'alcol può dare queste interazioni anche se assunto a distanza di molte ore dall'assunzione della pianta.).
Secondo fonti non certe “In determinate composizioni migliora l'umore”.

Effetti visivi

Pupille dilatate con conseguente fastidio alla luce, vista offuscata o priva di colori (in bianco e nero), allucinazioni e disturbi generali a tutti gli organi di senso.

Effetti auditivi

Non sono noti effetti auditivi specifici nelle esperienze riportate dagli sperimentatori di questa pianta nonostante in letteratura si trova scritto: “disturbi delle funzioni degli organi di senso (particolarmente occhio ed orecchio)” ; probabilmente ci si riferisce al fatto che durante le allucinazioni provocate dalla Datura le voci e i rumori percepiti sono talmente vividi da non essere distinti dai suoni reali dell'ambiente circostante.

Erowid segnala la “dislocazione” di suoni, ovvero una percezione alterata dell'origine dei rumori.

Rischi e riduzione del danno

Si tratta di una sostanza che non causa dipendenza e apparentemente nemmeno tolleranza, tuttavia può essere letale se per overdose e per vari motivi ogni anno in Italia persone muoiono o hanno effetti gravi sulla salute per assunzione di stramonio, perciò è una pianta che non va sottovalutata nei suoi rischi.

Variabilità di concentrazione di principi attivi

Non solo la concentrazione può variare da pianta a pianta, ma anche nella stessa una foglia può avere una concentrazione maggiore o inferiore di principi attivi dalla sera al mattino. Questa si può risolvere in vari modi, il modo migliore è probabilmente quello di fare una tintura così sai che, per dire, ad ogni goccia corrispondono tre semi. La tintura (agitare prima dell'uso) sarà circa uguale, ogni goccia sarà uguale ad un'altra goccia, e si potrà salire in maniera graduale e sistematica. Qualora non fosse possibile, anche solo prendere tanti semi, sminuzzarli a polvere e poi mischiare tutti, da delle variazioni inferiori tra un mg di semi e l'altro, più preciso delle parti intere ma comunque meno di un estratto.

Dosaggio da coma/letale vicino al dosaggio da "effettone"

Questo è un grosso problema e molte persone ci muoiono. Una volta che si ha l'estratto titolato, con che quantitativo procedere? Intanto, in mancanza di qualunque estratto, i semi presentano la concentrazione con variazioni minori della pianta. Coi semi più grandi registrati alle concentrazioni maggiori registrati sotto ai 10 semi si dovrebbe essere al sicuro comunque (in condizioni normali, cioè in mancanza di particolarità genetiche, enzimatiche, o di interazioni con altre sostanze). Effetti sono registrabili già a questi dosaggi, come oneirogeno, per alleviare la nausea e altri effetti leggeri. Si consiglia di “giocare” prima su questi dosaggi.

Accumulo del principio attivo nell'organismo

Hai la tua tintura/i tuoi semi sbriciolati/i tuoi semi interi, li provi non ti fanno nulla, aspetti un giorno e lo stesso quantitativo ti devasta. Capita spesso e credo buona parte dei morti venga da questo errore. L'atropina e gli altri alcaloidi rimangono nell'organismo, è buona prassi aspettare qualche giorno almeno (consiglio almeno una settimana) per ritentare.

Gli effetti sono pericolosi e difficili da controllare

Anche se viene raggiunto un dosaggio che non da di suo problemi fisiologici, gli effetti sono difficilmente controllabili e gestibili. La cosa migliore è un sitter che sappia quello che fa, non ci sono molte scelte.

Gli effetti sulla salute sono più dannosi rispetto ad altre sostanze

Come:

  • Disidratazione e secchezza delle fauci
  • Inotropia positiva (aumento della potenza dei battiti cardiaci)

Anche qui il sitter che ti tenga d'occhio e idratato è importante, e l'informazione è fondamentale

Antidoto e trattamento dell'intossicazione

L'antidoto per l'intossicazione da Datura è la fisostigmina salicilato, un inibitore reversibile della clinesterasi, che, in oltre, va ad aumentare la produzione di acetilcolina e a bloccare l'enzima che la degrada, facendone aumentare la concentrazione e andando così a contrastare l'azione dei principi attivi anticolinergici. Questo antidoto è segnalato da fonti non ufficiali, seppur attendibile, non abbiamo analizzato report di persone salvatesi grazie ad esse: farselo somministrare sono se non è possibile avere soccorso medico in tempi utili, inoltre la dose di antidoto necessaria non è segnalata. Per attenuare i sintomi del delirio acuto che questa pianta può dare molti consigliano l'uso di benzodiazepine, bisogna essere coscenti del fatto che le benzodiazepine possono calmare il delirio ma non riportare allo stato di coscenza ne tantomeno fungono da antidoto in caso di intossicazione. Usarle a questo scopo con prudenza.

Dosaggi e vie di somministrazione

Trattandosi di una pianta che può essere molto pericolosa, contenendo alcaloidi la cui dose attiva è molto vicina a quella letale e la cui concentrazione varia moltissimo e in maniera imprevedibile, il metodo di assunzione consigliato è una tintura per la somministrazione orale (in quanto in essa i principi attivi sono presenti in quantità piu omogenee) e non la somministrazione diretta della pianta, la parte migliore da cui ricavare la tintura sono i semi secchi, in quanto la concentrazione di alcaloidi in essi sembra essere più stabile e prevedibile.
La tintura di semi secchi di Datura Stramonium si realizza utilizzando una miscela di acqua e alcol (70 % alcol alimentare, 30% acqua) in cui lasciar macerare il materiale vegetale, il rapporto in peso è 1 a 10 (1 grammo di semi ogni 10 grammi di soluzione), è fondamentale non solo pesare i semi ma anche contarli per sapere esattamente quanti semi sono presenti nella tintura finale, e quindi in ogni goccia, se per esempio in 50 ml di tintura sono stati messi 100 semi ogni ml conterrà 5 semi e ci si regolerà di conseguenza (la quantità indicata è solo un esempio! assolutamente non fare affidamento su quanto appena detto, ma pesare prima i semi, preparare una quantità di tintura 10 volte superiore e poi contare i semi per sapere quanti ne contiene ogni goccia di tintura); la miscela così ottenuta va poi lasciata macerare (“riposare”) per almeno un mese in un posto buio, meglio se in un contenitore in vetro ambrato per evitare che reagisca con la luce, poi dev'essere filtrata per levare i semi ormai privi di alcaloidi e permettere l'uso della tintura per via orale.
La dose la si stabilisce sperimentalmente considerando che ogni lotto di tintura avrà una concentrazione di alcaloidi anche molto differente rispetto a quello precedente, quindi si procede somministrandosi una quantità di tintura sempre crescente partendo da una quantità equivalente a 2-3 semi e osservandone l'effetto, poi a distanza di 3 giorni (tempo di sicurezza in cui il corpo smaltisce gli alcaloidi) se va a incrementare la dose di 1-2 semi quindi dai 3 ai 5 nella seconda somministrazione; teoricamente entro i 10 semi somministrati si è al “sicuro” in quanto nessun utente del forum ha registrato reali pericoli di morte entro quella dose, ma il tutto è soggettivo quindi è importante procedere con prudenza (soprattutto se si è intenzionati a superare la dose di 10 semi)
Qui abbiamo parlato di “semi” come unità di misura della dose, in realtà si intende una quantià di tintura che contenga teoricamente la stessa quantità di alcaloidi contenuta in quel numero di semi, non usate semi direttamente senza aver prima preparato la tintura. Una volta raggiunta un esperienza soddisfacente non continuate la sperimentazione e non andate mai ad eccedere la dose trovata anche se vi dovesse sembrare non abbia avuto effetto.
Ripetete questa sperimentazione ogni volta che la tintura finisce e siete costretti a prepararne dell'altra
Fate attenzione di aver ben compreso quanto detto sopra e nel caso ci fossero dubbi rivolgetevi a utenti più esperti nel forum.

Sono segnalati casi di assunzione per masticazione sublinguale di 1 cm2 di foglie fresche, la si sconsiglia in quanto non prevedibile quanto la tintura e non se ne conoscono le dosi; sigaretta alla Datura venivano prescritte ai malati d'asma, tuttavia nessuno ha mai riscontrato effetti psicotropi fumandola ma solo broncodilatatori, sconsigliata la fumata quindi in quanto quasi sicuramente priva di effetti e, totalpiù, rischiosa.

Interazione con altre sostanze

E nota l'interazione della Datura con altre sostanze psicoattive:

Myristica Fragrans: Noce Moscata, anch'essa ha proprietà delirogene, da luogo a sinestesie sia visive che audio-visive, potenzia di molto gli effetti allucinogeni, di contro rende molto suscettibili a paranoia e a manie di perseguitazione; interessante l'esperienza riportata, sarebbe interessante approfondire quest'interazione considerata dallo psiconauta in questione “soddisfacente”.

Alcol: Comprovata da decine di psiconauti e non l'interazione fra Datura e alcool, anche piccolissime quantità (una birra piccola) di alcool causano una profonda amensia e in molti casi stati di delirio violento e acuto difficilmente gestibili, seppur nessun report sull'esperienza vissuta sotto effetto dell'alcol ci sia pervenuto (ovviamente, a causa dell'amnesia) tutti coloro che l'hanno citata ricordano nitidamente il risveglio, in stato confusionale, senza alcun ricordo (come dopo la somministrazione di una droga da stupro) e degli evidenti danni che si aveva causato a cose e persone durante l'esperienza. Da evitare assolutamente! A questo scopo la datura in Sud America viene utilizzata per rapire, rapinare o stuprare vittime ignare; in oltre la Datura può essere stata assunta fino a 3 giorni prima e dare comunque sfogo a questo stuato di delirio profondo ed amnesia a piena potenza come se l'assunzione risalisse a poche ore prima. Interazione assolutamente nociva, da evitare con attenzione.

Amanita Muscaria ciò che segue è pura speculazione: Non ci sono note report di psiconauti che abbiano assunto Amanita Muscaria e Datura contemporaneamente, tuttavia, considerato che gli alcaloidi della Datura e il muscimolo (alcaloide della A.Muscaria appunto) vanno ad agire sugli stessi recettori, ovvero i recettori acetilcolinici di tipo muscarinico, un interazione fra le due speci è quasi certa, probabilmente le due sostanze assunte in contemporanea agiscono sinergicamente aumentando l'effetto; tuttavia la sperimentazione di ciò è assai sconsigliata, trattandosi di due sostanze che possono facilmente dare intossicazione e, nel caso della datura, un effetto sinegico troppo marcato potrebbe persino abbassarne la dose letale. Fare molta attenzione.

Sono state segnalate anche interazioni con Cannabis e Ipomea Violacea, tuttavia non sono state descritte nel dettaglio, vengono solo segnalate come combinazioni per lo più ad esito positivo che ne migliorano gli effetti.

Coltivazione

Si tratta di piante molto resistenti che spesso sono considerate infestanti (la Datura Stramonium, ad esempio, si trova spesso in campi e zone incolte dove, lasciata a se stessa, colonizza una vasta area), per essere coltivate al meglio le speci di Datura richiedono una soleggiata e riparata dal vento dato che teme il freddo, cresce in pressoche tutti i terreni anche se l'ideale è un terreno soffice e sciolto (il terreno sabbioso è l'ideale), “ricco” e molto ben drenato. Richiede poca cura, sopravvivono tranquillamente a siccità anche prolungate e abbandonate a se stesse, necessitano di essere annaffiate molto di rado, solo se si tratta di periodi secchi molto prolungati (soprattutto in primavera quando le piantine non sono ancora ben sviluppate). Resistono bene ai parassiti (in virtù dei loro alcaloidi) e richiedono poche cure in questo senso, ma temono il marciume radicale a causa del ristagno idrico perciò è importante annaffiarle solo se necessario e avere un terreno ben drenato. In inverno le piante perenni coltivate in vaso vanno trasferite in un luogo protetto mentre per quelle allevate in piena terra basta proteggere la base con una leggera pacciamatura di paglia.

Le specie di Dattura si riproducono per semina primaverile. con eccezione della Datura arborea, che invece, si riproduce per talea legnosa dei rami dell’anno nel mese di settembre.

Le speci perenni richiedono qualche attenzione in più rispetto alle sorelle annuali, esse tendono a disseccare completamente all'arrivo del freddo, per poi svilupparsi nuovamente la primavera successiva; per questo vanno potate in autunno prima dell arrivo del freddo, si tratta di piante sensibili alle gelate, devono quindi essere ricoverate in serra fredda o in locale asciutto, prevedono perciò la coltura in vaso

Situazione legale

Citando la scheda fornita dal ISS:

In Italia nè la scopolamina, nè la iosciamina, nè l’atropina, nè l’intera pianta o parti di essa sono inseriti nella Tabella I di cui all’articolo 14 della legge 309/90. In Norvegia ed in Inghilterra la Datura stramonium può essere legalmente comprata, venduta e posseduta. Nè in Canada nè negli Stati Uniti lo stramonio è sottoposto a controllo. Ciò significa che è legale coltivare, comprare, possedere ogni parte della pianta o i suoi estratti.

Esperienze

Pagine collegate

1) In certe parti dell'India è usato lo stramonio, ad esempio nel Bengala […] vi sono degli individui che fumano la canapa indiana, la ganjah, con l'aggiunta di due o tre semi di stramonio e una certa quantità di foglie. Per rafforzare o modificare l'azione che sul cervello hanno le bevande alcoliche si fanno rammollire in esse i semi, poi si passa allo staccio e si mescola con vino di palma […] A Bombay si pone in contatto per una notte il fumo dei semi arrostiti con una bevanda alcolica (Lewis Lewin, 1981, citato da Le Piante Sacre, di Gilberto Camilla