Questa serie di 33 puntate è stata pubblicata sul canale Telegram: Droga News dal 17 settembre 2019 al 28 aprile 2020. La serie è stata ideata e curata da Benway e si occupa della traduzione di articoli più o meno recenti inerenti questo ristretto argomento monografico. Le traduzioni sono tutte amatoriali e sono di articoli mai apparsi prima in lingua italiana. Buona lettura!
Apriamo la serie con la traduzione di un interessante estratto da DMT Dialogues: Encounters with Spirit Molecule. Si tratta di un dialogo fra Dennis McKenna e Narby (l'autore de - Il Serpente Cosmico) dove analizzano il modo di percepire le entità da parte delle popolazioni amazzoniche.
Nella puntata precedente Narby citava David Luke perciò eccovi un suo interessante documento:
Articolo: Entità disincarnate e dimetiltriptamina (DMT): psicofarmacologia, fenomenologia e ontologia
La scorsa settimana Luke citava Meyer che è un ricercatore attivo dagli anni'80-'90. Da ricordare che partecipò con McKenna allo sviluppo del software: Timewave Zero. Questa settimana eccovi la traduzione di: “Concerning the Nature of the DMT Entities and their Relation to Us”.
Articolo: Riguardo alla natura delle entità DMT e alla loro relazione con noi
Nell'articolo della scorsa settimana Meyer citava Gallimore e citava anche il possibile collegamento fra Mondo DMT e mondo delle fiabe tradizionali. In questo breve articolo monografico amplia un pò il discorso ed offre interessanti spunti di ragionamento. Analizzando l'insieme di racconti di esseri fatati di tutto il mondo ci si rende conto di una cosa lampante. Ogni storia trasmette degli insegnamenti di tipo morale, civile, ma anche comportamentale. Quest'ultima parte ci interessa in modo particolare perchè ogni storia insegna all'uomo come comportarsi con queste entità in modo che il rapporto sia fruttuoso o almeno non dannoso. Di solito queste entità appartengono al nostro mondo (interazione orizzontale per citare Narby nella prima puntata di questa serie) oppure, più raramente, a mondi “di sopra” o “di sotto” (interazione verticale). Dunque si può affermare che l'intero corpus di tradizioni sugli esseri fatati non sia altro che un gigantesco vademecum su come comportarsi con essi o con le forze che rappresentano (comunicazione non lineare con entità orizzontali). Insomma è una specie di caotico “manuale delle istruzioni” per rapportarsi con i vari modelli di coscienza del multiverso e le loro rappresentazioni nell'iperspazio. Fra il caos delle varie teorie possibili anche questa ci può stare..
Articolo: Gli Elfi
Questa settimana incontriamo Andrew Gallimore (neurobiologo, chimico e farmacologo interessato alla relazione tra farmaci, psichedelici, cervello, coscienza e struttura della realtà. Attualmente collabora presso l'Istituto di scienza e tecnologia di Okinawa). E' uscito da poco il suo ultimo libro: Alien Information Theory: Psychedelic Drug Technologies and the Cosmic Game. In questo articolo l'autore spiega come il cervello umano ricrea in ogni momento la realtà circostante. Insomma come costruisce mondi (fra cui anche il Mondo DMT). La prossima settimana invece vedremo il suo pensiero in merito alle entità in modo specifico con la traduzione di estratti da: Building Alien Worlds. Per chiunque fosse interessato ad ampliare il discorso consiglio la visione di questo breve video sub-ita: Your brain hallucinates your conscious reality
Articolo: DMT e topologia della realtà
Eccovi degli estratti da Building Alien Worlds. In particolare si tratta dei capitoli che riguardano gli effetti della DMT e la possibiltà d'incontrare entità.
Articolo: Costruire mondi alieni
Per chiudere con Gallimore ci occuperemo del suo ultimo libro Alien Information Theory: Psychedelic Drug Technologies and the Cosmic Game. Vista l'uscita recente è praticamente impossibile trovare, per ora, estratti traducibili e dunque si è deciso di ripiegare su di una recensione di facile lettura ad opera di PETER SJÖSTEDT (a sua volta autore del libro: Noumenautics: Metaphysics - Meta-Ethics - Psychedelics). Con il suo ultimo lavoro Gallimore sembra essersi spinto un pò troppo oltre sviluppando teorie dogmatiche. In cerca di una “causa prima/l'Altro” ha fatto il passo più lungo della gamba. Questa è la ragione che porta il recensore a criticarlo ferocemente su diversi punti.
Articolo: Teoria dell'informazione aliena
Per tre settimane ci occuperemo di un interessante documento del dr.Winkelman Michael James risalente al maggio del 2017 dal titolo An ontology of psychedelic entity experiences in evolutionary psychology and neurophenomenology. Winkelman è un docente ormai in pensione della School of Human Evolution and Social Change dell'Arizona State University. Si occupa di ricerche in antropologia medica, in particolare su argomenti come sciamanesimo, psichedelici ed alterazioni della coscienza. Vista la lunghezza del documento (22 capitoli) si è deciso di dividerlo in tre puntate così da renderlo più “digeribile”. In questa troverete la traduzione dei primi 9 capitoli:
1- Introduzione 2- Le realtà ontologiche delle entità psichedeliche 3- Le immagini entopiche psichedeliche come moduli innati 4- Metodi: un esame comparativo delle esperienze di entità 5- La prova riguardante le esperienze di entità psichedeliche oggettive 6- Entitiologia 7- Ipotesi relative alle esperienze di entità psichedeliche 8- Un esempio di “studi sulle entità”: il censimento delle allucinazioni 9- Intelligenze, moduli ed operatori innati
Continua la traduzione del documento di Winkelman (per un'introduzione all'autore vedere la puntata precedente). Vista la lunghezza del documento (22 capitoli) si è deciso di dividerlo in tre puntate. In questa troverete la traduzione dal capitolo 10 al 16:
10- Capacità modulari nella produzione di esperienze soprannaturali 11- Ipotesi di funzioni innate nelle esperienze di entità 12- Forme di sé come processi innati 13- Il fenomeno del Sé-Alieno 14- Proto, nucleo e sé autobiografici 15- Discussione: Meccanismi di produzione psichedelica di esperienze di entità 16- La modalità fantasiosa della coscienza
Concludiamo la traduzione del documento di Winkelman (per un'introduzione all'autore vedere la puntata precedente). Vista la lunghezza del documento (22 capitoli) si è deciso di dividerlo in tre puntate. In questa troverete la traduzione degli ultimi 6 capitoli:
17- Meccanismi neurofenomenologici alla base delle esperienze psichedeliche 18- Deregolazione delle strutture cerebrali frontali 19- Dinamica delle informazioni bottom-up 20- Il cervello paleomammaliano nell'esperienza psichedelica 21- Gli effetti psichedelici sui recettori e sugli organi mentali spiegano la certezza ontologica delle entità DMT 22- Conclusioni
Fin ora abbiamo preso in considerazione solo materiale prodotto da noti ricercatori dunque è giunto il momento di vedere il punto di vista degli utenti. Si è deciso così di tradurre la parte relativa alle entità nell'Hyperspace Lexicon. Questa pagina wiki di DMT Nexus è stata creata dagli utenti e prende in considerazione tre tipologie di classificazione: tradizionale, di Hyperspace Fool (che tiene conto solo delle entità positive scartando le negative) e di NGC_2264 (che reputa ogni entità come ingannatrice e negativa). Per quanto riguarda l'Italia e il tentativo di creare una classificazione rimandiamo alla lettura de "IL PRONTUARIO"
Articolo: LA VERSIONE DEGLI UTENTI ( DMT Nexus ) - PARTE 1° Classificazione tradizionale
Continuiamo con la traduzione della pagina wiki di DMT Nexus - Hyperspace Lexicon - sezione Entità.
Articolo: LA VERSIONE DEGLI UTENTI ( DMT Nexus ) - PARTE 2° CLASSIFICAZIONE ALTERNATIVA DI HYPERSPACE FOOL
Terminiamo la traduzione della pagina wiki di DMT Nexus - Hyperspace Lexicon - sezione Entità con la classificazione offerta da NGC_2264.
Articolo: LA VERSIONE DEGLI UTENTI ( DMT Nexus ) - PARTE 3° Classificazione alternativa di NGC_2264
Questa settimana vediamo invece il punto di vista sulle entità da parte dell'autore, docente ed occultista Julian Vayne con un articolo del 19 febbraio 2019.
Articolo: Dalla vastità profonda
Ecco un'interessante articolo scritto da Sam Woolfe (4 febbraio 2019). Lo scritto analizza la figura del giullare iperspaziale, prima o poi incontrata da tutti durante le nostre esperienze con la DMT, comparandola a quella del trickster mitologico.
Articolo: Il trickster
Questa settimana vediamo uno scritto di Graham St John dove l'autore si pone il problema della ritualità intrinseca nell'assumere DMT e la confronta con ciò che è riportato dai riti di iniziazione del mondo. In più si pone il problema dell'utilità di queste esperienze ed incontri con Entità DMT ed identifica tre possibilità: gnostiche, terapeutiche e ricreative.
Questa settimana vediamo un articolo di facile lettura risalente al 25 luglio del 2019. L'autore teorizza, sulla base dell'idea dell'universo in quanto simulazione, che gli esseri DMT non siano altro che forme di vita più evolute a livello tecnologico e forse site al di fuori della “nostra” simulazione, magari in altre simulazioni possibili. L'esempio di fornire ad un nostro antenato del paleolitico un'esperienza di pochi minuti d'immersione in una realtà virtuale con accesso a tutte le informazioni possibili in essa contenute rende bene l'idea. Probabilmente verrebbe assalito dallo stesso stupore mistico e terrificante di uno che ha appena avuto un buon breakthrough. Esiste un'idea abbastanza diffusa che l'iperspazio sia in realtà il vero internet e il nostro ne sia solo la versione incompleta ed imitativa.
Articolo: Il codice chimico che ci consente di uscire dalla simulazione cosmica
Questa settimana facciamo la conoscenza di Julian Palmer. Non ha bisogno di molte presentazioni visto che è l'autore di “Frammenti di un insegnamento psichedelico” (ed.SpazioInteriore), ha fatto un ciclo di conferenze in Italia qualche anno fa e soprattutto è conosciuto come l'inventore della Changa. James Kent invece è autore del libro Psychedelic Information Theory: Shamanism in the Age of Reason. E' anche uno degli autori del famoso documento “The case against the DMT elves” (molto conosciuto in tutti i circoli DMT anglofoni) e trattato in questo articolo. Si è deciso di non tradurre “The case against the DMT elves” all'interno di questa serie perchè viene ampiamente citato da molti autori e perchè comincia ad essere obsoleto (lo trovate facile on line in lingua originale). Di recente Kent sembra aver cambiato idea ed ora parla d'informazioni al posto di aberrazione o disturbo.
Articolo: Cercando di spiegare la DMT
Rimaniamo in compagnia di Palmer con un articolo (A Primer on Malefic Entities) che riguarda le entità ed in modo specifico quelle da considerare malefiche/dannose per gli esseri umani. Oltre ad esprimere il suo personale punto di vista su questo argomento specifico, non troppo ben visto in ambiente psiconautico, cita alcuni attacchi sonori da operare in caso di incontri con entità non ben intenzionate. Il primo è il Soplar e si tratta di una tecnica tradizionale amazzonica, mentre il secondo chiamato Torping lavora in modo simile, ma è stato sviluppato da alcuni utenti.
Articolo: Sulle entità malefiche
Nella puntata precedente Palmer ha parlato di entità dannose per l'uomo e di alcuni possibili modi per difendersi da esse. La stessa questione è stata presa in considerazione anche dagli utenti di DMT-Nexus con cui si è sviluppato questo breve appendice monografico. L'argomento attacco/difesa o meglio “tecniche di combattimento” ha scaturito molto interesse, ma è anche stato guardato col sospetto della stregoneria da parte di molti utenti di quel forum. In più si è discusso parecchio sul problema etico relativo a compiere un'azione di combattimento nei confronti di un'entità o altro. La conclusione è che questo appendice fa riferimento solo a casistiche, fortunatamente, abbastanza rare dove non si ha altra scelta che combattere per “portare a casa la pelle”. Questo documento semplicemente raccoglie alcuni suggerimenti tratti dall'esperienza tradizionale o di altri utilizzatori.
Articolo: IL PRONTUARIO-APPENDICE 1-Autodifesa
Questa settimana incontriamo Des Tramacchi con una traduzione tratta da Vapours and visions - Religious dimensions of DMT use - paragrafo 'Others' (pag.108-112) - capitolo 5, dove l'autore introduce le entità DMT.
Articolo: Gli Altri
Continuiamo con una traduzione sempre tratta da Vapours and visions - Religious dimensions of DMT use - capitolo 6 'The DMT menagerie, and beyond' (pag.113-129). Qui l'autore approfondisce l'argomento analizzando: entità feline, insettoidi (in particolare le mantidi) e rettiliane oltre che a citare i soliti alieni e giullari.
Articolo: Il serraglio DMT e oltre
In questo articolo presentiamo un estratto da Biblical Entheogens: a Speculative Hypothesis di Benny Shanon. Abbiamo già incontrato questo autore attraverso le citazioni nei vari articoli precedentemente tradotti. Shanon è docente di psicologia alla Hebrew University of Jerusalem (Israele) ed è famoso per i suoi ampi studi sull'ayahuasca. L'estratto presentato parte da metà documento circa e salta tutta la parte introduttiva già ben conosciuta in ambiente psiconautico. In questo articolo l'autore recupera un'ipotesi già presa in considerazione da altri studiosi, ovvero: gli incontri di Mosè con dio sono stati il risultato di un pesante stato alterato? Nel suo caso ipotizza somiglianze fra l'esperienza di Mosè con quelle di chi ha provato l'ayahuasca e dunque suggerisce che il dio incontrato da Mosè non sia altro che uno o più esseri DMT (vedere la parte relativa al passaggio della Gloria nell'articolo). Purtroppo, in mancanza di reperti archeologici specifici (per ora), l'autore si concentra solo sulle sacre scritture alla ricerca d'indizi e conferme.
Fra il 2014 e il 2016 molti di voi avranno partecipato ad un sondaggio in merito all'incontro con entità della Johns Hopkins University School of Medicine dal titolo “Johns Hopkins Survey: DMT”. Finalmente, dopo 3 anni dalla fine della ricerca sono apparsi sul web i risultati. Si tratta effettivamente del primo studio sull'argomento svolto in modo serio, non finanziato e che cerca di coinvolgere l'intera popolazione mondiale raggiungibile via internet. Purtroppo delle 12.725 persone che hanno partecipato molte sono state scartate per errori, incompletezza o perchè non soddisfacevano le linee base del sondaggio. Pertanto solo 4.285 persone hanno fornito dati utilizzabili. Si tratta di un campione relativamente piccolo in confronto alla popolazione modiale, ma è comunque un buon inizio che potrà svilupparsi in studi futuri. Nella ricerca sono stati analizzati e comparati 4 gruppi di sostanze (psilocibina, LSD, ayahuasca e DMT) più un gruppo Non-Drug (non farmacologico, dunque esperienze spontanee). Vista la lunghezza del documento si è deciso di dividerlo in due puntate.
Concudiamo la traduzione del documento relativo ai risultati del sondaggio della Johns Hopkins University School of Medicine dal titolo “Johns Hopkins Survey: DMT”. Nella ricerca sono stati analizzati e comparati 4 gruppi di sostanze (psilocibina, LSD, ayahuasca e DMT) più un gruppo Non-Drug (non farmacologico, dunque esperienze spontanee) in merito all'esperienza d'incontro con Dio o entità disincarnate.
Avevamo incontrato Luke nella seconda puntata di questa serie. Rieccoci in sua compagnia con un articolo tratto dal libro: Daimonic Imagination: Uncanny Intelligence edito da Angela Voss e William Rowlandson per la Cambridge Scholars Publishing. Si tratta del capitolo sette dal titolo: So long as you’ve got your Elf: Death, DMT and Discarnate Entities. In questo scritto l'autore riassume tutto ciò che fin ora è stato detto in merito alla correlazione fra elfi, alieni e spiriti dei morti.
Articolo: Elfi, alieni e fantasmi
Eccovi un recente articolo del 15 novembre del 2019 dove l'autore A.G.Emilsson, un giovane ricercatore della Stanford University-Califorina, prima propone un'idea bizzarra di contatto con entità in diretta streaming e poi si ravvede analizzando i sistemi già proposti e aggiungendo la possibilità di effettuare lo stesso studio compiuto con l'LSD sulle armoniche celebrali. Questo per cercare eventuali influenze esterne che proverebbero l'esistenza autonoma delle entità.
Articolo: PROPOSTE PER TESTARE L'ESISTENZA AUTONOMA DELLE ENTITA' DMT
L'autore di questo breve articolo è il creatore del Tyringham Symposium. La Tyringham Initiative è stata lanciata alla Tyringham Hall come serbatoio di idee per l'evoluzione, l'espansione e la comprensione più profonda di un “nuovo paradigma della coscienza”. Questo scritto è tratto da: Divine Molecule Talks at Tyringham – Part II - Exploring Entheogenic Entity Encounters al quale ha partecipato anche David Luke come relatore.
L'autore di questo lungo articolo è Jon Hanna, meglio noto come il produttore di Mind States, una serie di conferenze che esplora vari metodi per alterare la coscienza. Ha parlato a livello internazionale del tema dell'arte visionaria e degli enteogeni mettendo in mostra collezioni di arte psichedelica ed animazione allucinatoria in occasione di eventi in Brasile, Canada, Costa Rica, Germania, Giamaica, Messico, Portogallo e Svizzera. Autore della Psychedelic Resource List ha scritto articoli e recensioni per Entheogene Blätter, The Entheogen Review, Erowid, Heads, High Times, Bulletin MAPS, Morbid Curiosity, The Resonance Project e Skunk.
Concludiamo la traduzione dello scritto di Hanna. Per una presentazione all'autore vedere la puntata precedente.
Nella puntata n°7 di questa serie avevamo pubblicato la traduzione di una recensione dell'ultimo libro di Gallimore - Alien Information Theory: Psychedelic Drug Technologies and the Cosmic Game. Visto che la recensione era stata abbastanza feroce in questa puntata diamo la possibilità all'autore di replicare con un recente articolo del 20/01/2020 dal titolo: Alien Information Theory — Part I: The Case for DMT Entities (Don’t Throw the Machine Elf Out With the Bong Water).
Questa settimana ci occuperemo della traduzione di un articolo di Emma Beutel del 19/11/2019 che si rifà ad un interessante studio dell Dott.Timmermann e la sua equipe sulla modifica delle onde cerebrali sotto effetto della DMT. Lo studio cerca di fornire un'ulteriore spiegazione alla “sensazione” d'entrare in regni iperdimensionali e all'incontro con entità.
Articolo: Alterazioni EEG
In questa serie di puntate sono state proposte traduzioni amatoriali di articoli mai apparsi in lingua italiana.
Avevamo incontrato Graham Peter St John nella puntata n°16 e lasciamo a lui l'onore di chiudere la serie con uno scritto dove l'autore esplora i parametri dello stato triptaminico e, in particolare, la straordinaria paragnosi associata al “breakthrough” DMT, il contatto percepito con “entità” e la trasmissione del linguaggio visivo. In questo caso le entità sono parte attiva del “messaggio” che si riceve e forse è per questo che molte volte vengono percepite come guide o insegnanti.
L'intento di questa serie era quello di fornire sufficiente materiale a chiunque fosse interessato all'argomento, ma non solo, perchè sono stati presentati molti studiosi e ricercatori del panorama psichedelico di cui si sente poco parlare in Italia, ma che nel resto del mondo hanno la loro fama e seguito. La serie chiude non per mancanza di voglia, ma per mancanza di materiale. Ciò che è stato scartato sono articoli ridondanti e di scarsa importanza. Le novità in questo settore escono con una certa lentezza e non è detto che, raccolti sufficienti articoli, la serie non venga riaperta per una seconda stagione. Per ora ringrazio tutti quelli che l'hanno seguita ed apprezzata augurando buone sperimentazioni a tutti.
Ci si vede nell'iperspazio!
Benway
Articolo: Potenzialità gnostiche