Autore | dex |
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Sostanza assunta | Salvia divinorum 5x |
Via di somministrazione | Fumata |
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la mia esperienza con questa magica ma impegnativa sostanza si suddivide in due sessioni, a loro modo significative.
Avevo ordinato la salvia assieme a dei tartufi, ma la stavo conservando da più di un anno per via della mia diffidenza, dovuta all'aver visionato salvia trip su youtube e aver visto gente inebetita a volte in preda a bad trips. devo dire però che gli effetti ci sono stati, perchè l'ho conservata chiusa in un luogo asciutto e buio.
Senza ulteriore indugio vi descrivo ora la scena.
Casa, con gli amici, di sera. Dico loro che volevo assumere la sostanza, ero eccitato, mi sentivo pronto, ma uno di loro aveva fretta di tornare a casa, ma decido di proseguire comunque, senza sapere che aveva spezzato quell'equilibrio mentale di un buon psiconauta, che deve affrontare la sostanza consapevole di lasciarle tutto il tempo a disposizione per farla manifestare nella sua pienezza.
L'altra “contravvenzione” alla “best practise” dello psiconauta esperto, l'ho fatta per mia scelta volontaria. Mi spiego: molte fonti sostengono che sarebbe meglio essere isolati e al buio per consumare qualsiasi tipo di pisichedelico, per isolarsi appunto dagli stimoli esterni che possono distrarre. Ma ho scelto di contravvenire a questa regola per paura di un bad trip, data la mia insicurezza iniziale.
Preparo il bong e mi accingo a fumare, quando uno dei miei amici dice che vuole provare, ma i miei amici sono inesperti e non avvezzi a nessun tipo di pratica entenogena, per cui non sanno nemmeno i tecnicismi. Spiego allora brevemente che bisogna tirare con la bocca e trattenere una decina di secondi “come faccio io” e subito dopo accendo e inalo, dando il buon esempio. Il tempo di vedere il mio amico armeggiare col bong e fare un tiro fatto male (c'era da aspettarselo) e la salvia inizia a bussare alla porta del mio cervello.
Percepisco i fotogrammi dell'esistenza sopraggiungere l'uno dopo l'altro come i fogli di un cartone animato che scorrendo a un certo ritmo danno il senso del movimento.
Contemporaneamente percepisco una sfera energetica che cerca di ingrandirsi, io cerco di contenerla e di non farmi inglobare da essa. Le oppongo resistenza, nonostante mi faccia piacere sapere che sia li a manifestarsi per me, e so che mettendoci la testa dentro avrei sbirciato in un'altra dimensione, che percepivo ignota ma non ostile anzi, disponibile ad essere esplorata. Ma la rifiuto e cerco di comprimerla e di rimpicciolirla per fare spazio alla lucidità mentale. L'ho fatto perchè non ero a mio agio a causa dei miei amici (anche se ovviamente non per loro colpa) per i quali mi stavo preoccupando e coi quali volevo continuare a restare in contatto. Alla fine riesco a chiudere la sfera dimensionale e tutto pian piano torna alla normalità.
I due giorni seguenti sono trascorsi con la curiosità di sapere cosa sarebbe successo se mi fossi immerso nella nuova dimensione. Stasera viene uno dei miei amici e stavolta fumo solo io, col mio sitter che nel frattempo si distrae con dei videogiochi. Fumo due tirate fatte bene dal bong, ed ecco che parte il viaggo. Stavolta la sfera è molto piu grande, e io mi sento dissolto in essa (la salvia è una droga tipicamente dissociativa) sperimento una dimensione che è per sua natura in contrasto con la natura individuale dell'essere umano: io sottoforma di energia, faccio parte dell'essenza stessa di quella sfera, ma proprio nella mia nautra di individuo, di singolarità, tendo a distaccarmene, agglomerandomi sulla superficie solida di quest'ultima. Probabilmente non era l'unica sfera energetica in quello spazio, ma era sicuramente quella dalla quale io provenivo. Ne ho percepito anche un'altra di cui non facevo parte, forse poteva essere il campo energetico del mio ignaro amico. Lo stupore mi assale e comincio a mettermi le mani nei capelli dalla meraviglia, provando molto piacere nel farlo ripetutamente, e uscendo da quell'esperienza con la pettinatura di un super sayan. Mi accorgo anche che il mio fisico ha reagito con un'abbondante sudorazione su tutto il corpo mani comprese (quasi mai sudo dalle mani, l'ultima volta m'è successo proprio coi tartufi magici).
Torno alla normalità consapevole di aver utilizzato con più rispetto questa sostanza, sentendomi parte nel mio piccolo della comunità sciamanica, di cui molti di voi fanno parte, anche senza essersi mai incontrati se non su internet per condividere fra di noi le nostre esperienze, e cercando di comprendere con esse qualcosa in più su noi stessi e sul mondo che ci circonda. Ho pensato anche di aver fumato quella 5x, ma in giro vendono anche la 40x, e mi chiedo cosa potrei sperimentare con quella (magari nella condizione ottimale) dato che già quella 5x ho viaggiato.
Nella fase di down ho accompagnato la discesa fumando cannabis sativa autocoltivata per uso personale e una sigaretta rollata in precedenza.
Nella mezzora seguente mi sono sentito più recettivo verso il mondo reale, anche se purtroppo non ho fatto nulla di emozionante, se non una tediosa partita ad un gioco da tavolo e un giretto nel paese ormai deserto, cose che mi hanno riportato al solito piattume coi suoi dubbi e le sue incertezze.
bonshankara a tutte le anime amiche ovunque.