Etere dietilico

Autore Marcus89
Sostanza assunta Etere dietilico spray
Via di somministrazione Aerea per inalazione
Quantità 250ml
Setting la mia camera, seduto in poltrona davanti al pc (acceso)
Peso 135 kg
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Ciao ragazzi. Scrivo qui la mia esperienza con l'etere dietilico in modo che siate informati sugli effetti…

Dopo aver provato quasi a caso a sniffare la benzina dello Zippo con un straccio, con effetti moderati, mi viene in mente che l'etere dietilico era usato in passato come anestetico. Guardo sul web, e vengo a sapere che le bombolette di “starter” per motori diesel sono essenzialmente bombolette di etere spray. A questo punto, metto a tacere la vocina del dissenso, vado dal ferramenta e ne compro due da 200ml.
Essendo spray, penso che sia meglio inalarlo direttamente da un sacchetto invece che spruzzarlo su un panno. Prendo un sacchetto di plastica di quelli non biodegradabili (avevo paura che si sciogliesse con l'etere), faccio un buco per l'aria e un altro per la cannuccia della bomboletta, che fisso con un pezzo di scotch. Col cuore a mille, mi siedo davanti al pc, agito la bomboletta, attacco la cannuccia, infilo il naso nel sacchetto, e inizio a spruzzare, facendo respiri normali.

Già al terzo tiro, tutto inizia a cambiare. Inizialmente l'effetto era simile a quello della benzina: fischio nelle orecchie, vista leggermente offuscata e con un effetto simile all'abbagliamento, e una strana sensazione di rilassamento.
Dopo qualche altro tiro però, le sensazioni si amplificano: sento come se i pensieri si sovrapponessero in un loop continuo. La mia “coscienza di base” restava, cioè ero ben consapevole di dov'ero e cosa stavo facendo, ma i pensieri “superiori” erano bloccati in un loop.
Mi fermo un attimo, mi giro intorno: la vista è come rallentata, come quando usate la fotocamera del telefono al buio. Faccio un respiro profondo e riprendo. Dopo qualche minuto la prima bomboletta finisce: sento di nuovo la vocina che mi dice di smettere, ma stavolta voglio andare fino in fondo e attacco la seconda. Ne consumo circa un terzo quando inizia a venirmi la nausea.
Mi stacco e mi rendo conto di essere a malapena cosciente: riuscivo a muovermi normalmente (un pò traballante) ma non sentivo assolutamente il mio corpo e non vedevo quasi niente: guardandomi allo specchio avevo gli occhi apertissimi ma ci vedevo come se li avessi semichiusi. Ho provato a schiantarmi contro la porta e non ho sentito assolutamente niente.
Vado in bagno, mi siedo sul bidet e vomito. A quel punto mi dico davvero “BASTA”. Era passata già un ora e mezza dall'inizio, io non me ne sono assolutamente reso conto. Torno a sedermi in camera, faccio dei respiri profondi (senza più l'etere), e nel giro di circa un'ora torno praticamente lucido. Dopo ho mangiato qualcosa giusto per mettere qualcosa nello stomaco.

Effetti collaterali: fino a notte tarda ho avuto il fiato corto e una sete pazzesca.

Lo rifarei? Non lo so, a parte l'ovvio fatto che l'etere è nocivo per le vie aeree (anche se non come il cloroformio), è stata un esperienza molto strana: credevo che abusandone avrei avuto effetti allucinogeni, ma in realtà non fa altro che farti scendere sempre di più verso l'incoscienza, come l'alcool. La sensazione che mi è rimasta più impressa è stata (purtroppo) la nausea che mi ha preso verso la fine: evidentemente ne avevo preso abbastanza per bloccarmi la digestione (avevo pranzato da un'oretta).
Mi sorprende che in così poche persone l'abbiano provato dato che è assolutamente legale, sia in forma liquida che in bomboletta spray.